A Natale, la tendenza del panettone è quella albicocca e cioccolato, lo propongono i maestri pasticceri: Cova, De Riso, Di Lorenzo, Fiasconaro, Gobino, Rigacci.

Sal De Riso

La leggenda narra, sotto la corte di Ludovico il Moro, intorno al 1400, che il giorno di Natale, il fido pasticcere Toni, nelle cucine bruciò i

Panettone per Armani maitre chocolatier Guido Gobino

l dessert, per riparare pasticciò gli ingredienti rimasti: uova, burro, frutta candita e uvetta, sfornando un ottimo “pane dolce” brunito.

Gli invitati alla vista di questa prelibatezza, fetta dopo fetta lo divorarono in gran fretta; così nacque il panettone, eccellenza Meneghina, conosciuta in tutto il mondo.

Oggi molteplici sono questi prodotti che i maitre patissier sfornano con orgoglio dai loro laboratori, a base di gianduia, agrumi, ananas, mele annurche, frutti di bosco ed altri gusti. Il re delle tavole natalizie, ovvero il panettone, quest’anno trionferà al gusto di albicocca e cioccolato, in molti hanno realizzato questa dolcezza. Lo sa bene Nicola Fiasconaro, Ambasciatore dell’Alta Pasticceria Siciliana sita sulle Madonie, che produce da alcuni anni, anche panettoni per Dolce&Gabbana.

 

Il “Mastro Panettone” Roberto Rigacci

Contagiato da questa tendenza anche il maitre chocolatier Guido Gobino, che produce panettoni per Giorgio Armani. Il simpatico torinese,

Panettone Cova

li guarnisce con i “tourinot” (suo cavallo di battaglia) e le albicocche. Sal De Riso, presidente dei maestri pasticceri italiani, dal suo quartier generale di Tremonti, alle porte di Minori, svela il nome di questa prelibata tendenza natalizia, denominata “Stella del Vesuvio”. Il bravo De Riso, per questo Natale si è aggiudicato la seconda edizione del “Panettone World Champion”, complice la realizzazione di un panettone milanese con i classici ingredienti: canditi, uvetta e lievito  madre.

A Firenze, il “Mastro Panettone”, Roberto Rigacci, dal suo forno in Via dei Servi, sito fra il Duomo e Piazza S.S. Annunziata, è contaminato dalla frutta estiva color arancio abbinata al cioccolato fondente. La pasticceria dei fratelli Rigacci, Roberto e Francesco, inaugurata nel 1948, vanta un cliente doc: lo stilista Ermanno Scervino, il quale ogni Natale regala agli amici questo raffinato prodotto. I clienti affezionati di Cova, storica pasticceria milanese, fondata nel 1817, da Antonio, soldato di Napoleone, che si trova in Via Montenapoleone angolo Sant’Andrea, invece possono acquistare il panettone con i datteri e le albicocche.

 

Sbarcando in Sicilia, a Modica, Carmelo Di Lorenzo, leader del cioccolato “modicano”, lo propone all’albicocca, mixato al cioccolato di zucchero grezzo. Che le feste abbiano inizio!

 

Salvo Esposito
Produzione Riservata

Immagine in evidenza ph Panettone Fiasconaro Alta Pasticceria Siciliana

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