ADDIO A IRA FÜRSTENBERG L’ARISTOCRATICA DEL JET-SET NIPOTE DI GIANNI AGNELLI

IRA FÜRSTENBERG

Ira Fnbergürste figlia del Principe Tassilo e di Clara Agnelli, sorella dell’avvocato Gianni, si è spenta nella sua casa romana. L’aristocratica all’anagrafe era Virginia Carolina Theresa Pancrazia Galdina zu Fürstenberg fu protagonista del jet-set degli anni ‘60 e ‘70. A soli 14 anni sfilò per la linea del Marchese Emilio Pucci. Nel 1955 grazie alla dispensa papale sposò a Venezia a 15 anni il principe spagnolo Alfonso di Hohenlohe – Langenburg da cui ebbe due figli Christoff e Hubertus. Il secondo matrimonio fu, invece, con l’imprenditore e noto playboy Francisco Matarazzo Pignatari, detto Baby, sposato in Nevada nel 1961. La loro unione portò a lunga vicenda processuale con il primo marito che la denunciò per adulterio, ritirando

IRA FÜRSTENBERG CON RENATO BALESTRA

poi la denuncia solo alcuni anni dopo in cambio della custodia dei figli.

Nel 1964 divorziò con il secondo marito e solo nel 1969 ottenne l’annullamento del primo matrimonio. Esordì al cinema con Alberto Sordi nel ruolo della “dottoressa Olivieri” e poi girò ben trenta pellicole. Rifiutò anche il ruolo di “Barbarella”, nel film di Roger Vadim, poi assegnato a Jane Fonda, oltre a un film con Tinto Brass per proteggere i figli. Icona sexy degli anni ‘60 e ‘70. Di certo la popolarità si confermò durante la conduzione del Festival di Sanremo insieme ai conduttori Nuccio Costa ed Enrico Maria Salerni. Collaborò con Valentino e fu creatrice di una linea di gioielli. Dopo la morte di Grace Kelly voci di corridoio nel 1985 davano una fuga di notizie su una presunta liaison con il principe Ranieri di Monaco mai confermata.

La principessa dagli occhi magnetici, dallo charme innato rimarrà nei nostri cuori per la sua devozione alla bellezza. Si narra nei salotti romani che suo fratello il principe stilista Egon le dedicò la sua ultima collezione ispirata a Tamara de Lempicka (pittrice polacca), ahimè il destino fu ingrato. Donna Ira arrivata direttamente da Saint Moritz rimase al Grand Hotel influenzata ed Hegon si consolò con gli sguardi della cugina Samaritana Rattazzi figlia di Susanna Agnelli. Alcuni mesi dopo in occasione dell’esequie del generoso Hegon la nobildonna si mostrò nella Chiesa degli Artisti della capitale in un candido abito di lino con tanto di ventaglio, insieme a John e Ginevra Elkann, Lavinia Borromeo e altri componenti della famiglia Agnelli e Fürstenberg.

 

 

Salvo Esposito
Produzione Riservata

Immagine in evidenza Karl Lagerfeld con la sua musa ispiratrice Principessa Ira Furstenberg

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