Al Quirinale le First Lady italiane: l’aristocratica Ida Einaudi, il glamour di Donna Vittoria Leone e la sobrietà di Laura Mattarella.

Donna Ida e Presidente Luigi Einaudi

Il Quirinale sede di pontefici e dei Savoia, con l’avvento della Repubblica, divenne dimora anche dei Presidenti italiani. Le

Donna Vittoria Leone

consorti dei Capi di Stato tricolore, spesso hanno avuto un ruolo importante nel settennato dei mariti, un passo indietro al Presidente ma vigili nel loro operato. La prima first lady è stata l’aristocratica veronese Ida Pellegrini: nata contessa, ha conosciuto tra i banchi di scuola il Presidente Luigi Einaudi, allora professore e giornalista.

Il fidanzamento fu breve -si narra- durante la prima notte di matrimonio, il Presidente Einaudi non riusciva a dormire, la neo moglie, svegliandosi, gli chiese il perché, lui pensieroso rispose: “questo è il quaderno dove dovrai scrivere le spese e sostenere la famiglia, per i figli che verranno”, la sposa rassicurò il suo amato. L’appellativo “Donna”, per le signore che salirono al Colle, fu grazie a lady Einaudi, da lì tutte le mogli dei Presidenti furono chiamate con questa denominazione. Donna Ida aveva delle passioni, quella  per le rose e per gli uccelli, pare che durante i suoi viaggi non si separava mai da un cardellino, portandolo con sé in una gabbia.

Donna Carla e il presidente Sandro Pertini

Non costretta dagli impegni ufficiali, pare, si sciogliesse la lunga chioma facendosi degli

impacchi col rosso d’uovo. Viene ricordata per il suo coraggio durante la fuga in Svizzera.

Una mattina, come al solito, si era alzata presto per accompagnare il marito che aveva lezione all’Università di Torino. Arrivati in città, trovarono un collega del professore Einaudi, il quale lo avvertì di non andare all’Università perché c’erano i fascisti che lo cercavano,

Marianna Scalfaro e Presidente Oscar Luigi Scalfaro

 quindi presero un treno per Aosta. Non avendo abiti pesanti da indossare, lei con gran coraggio ritornò da sola a Dogliani per prendere capi da montagna. L’eleganza della signora Einaudi, è passata alla storia, complice il suo guardaroba: tailleur grigi o neri, la sua pelliccia di astrakan, le velette e il suo profumo, una fragranza intensa ma delicata. Un’altra first lady, che ha rappresentato l’Italia nel mondo grazie al suo charme, è Donna Vittoria Michitto, di origine inglese, la quale sposò il Presidente Giovanni Leone, nel giorno del suo diciottesimo compleanno. Si dice che in occasione della visita del presidente Kennedy, nel 1963, quando suo marito Giovanni Leone era Presidente del Consiglio, durante il galà, il capo di stato statunitense, avvicinandosi, all’affascinante Donna Vittoria, le

 disse: “Ah è lei Vittoria Leone? Ora capisco il successo di suo marito”. La signora campana, con gran sorriso, rispose: “Lei forse non conosce le qualità di mio marito”. Inoltre Donna Vittoria Leone, di sicuro è stata ambasciatrice della moda italiana nel mondo, indossando magnifici abiti dei nostri stilisti, anche se ahimè, l’elegante first lady rilasciò una dichiarazione, durante la quale commise una gaffe: disse che la sua silhouette era adatta allo stile di Valentino. Ribelli al Colle sono state ben due first lady, le quali avverse ai doveri del palazzo, hanno cercato di frequentarlo il meno possibile.

Raffaella Curiel e Donna Clio Napolitano

La prima è Carla Pertini, moglie dell’indimenticabile presidente Sandro, la quale durante il settennato di suo marito, scelse di abitare a due passi dal Quirinale, ovvero nell’attico sito a Piazza Fontana di Trevi; invece, Giuseppina Cossiga si concesse solo per alcuni impegni costituzionali. Mentre Donna Clio Bittoni, marchigiana, moglie del presidente Giorgio Napolitano, nel corso del mandato presidenziale, è stata sempre un passo indietro a suo marito, a volte rappresentandolo durante le sfilate d’alta moda di Raffaella Curiel. Un’altra first lady da ricordare è la centenaria Donna Franca Pilla, moglie del presidente Carlo Azeglio Ciampi: rimarrà nella storia il suo appeal. Si narra, in occasione della visita di sua Maestà Elisabetta II, nel 2000, volle curare personalmente, insieme allo chef Antonello Colonna, nei minimi dettagli il pranzo organizzato in onore della Regina. Non sono state da meno Ernestina Saragat, Marianna Scalfaro e Laura Mattarella sempre due passi dietro i loro papà, anche se il presidente Oscar Luigi Scalfaro, è stato influenzato molto da sua figlia. Di certo, rimarrà a tutti noi la sobrietà di Laura Mattarella, avvocato di successo, riservata e fida consigliera di papà Sergio.

 

 

Salvo Esposito
Produzione Riservata

Immagine in evidenza da sx Filippo di Edimburgo, Donna Franca Ciampi, Regina Elisabetta e Presidente Carlo Azeglio Ciampi

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