L’ago d’Oro e le sue salottiere tra capricci, pizzi e veleni. Storia di uno spaccato italiano.

Cristina Parodi al Premio Ago D’Oro Special Edition Giacche della TV

Il cinguettio racconta che negli anni molte bellezze sono state insignite con il premio Ago d’Oro ideato dal vulcanico Salvo Esposito giornalista di moda e costume. Negli anni molti sono i simpatici aneddoti, retroscena, pizzi e veleni delle salottiere per accaparrarsi l’ambito riconoscimento. Prima tra tutte la contesa tra la Ripa di Meana e Donatella Pecci Blunt, quest’ultima si aggiudicò nella prima edizione la sezione “eleganza italiana nel mondo” a Marina non andò giù questa vittoria, la giornalista di un noto quotidiano romano che seguiva la kermesse fu tempestata di telefonate dalla Marchesa Ripa di Meana la infastidita di non essere stata scelta voleva saperne il motivo .

Intanto nel periodo della Dolce Vita ritornata molte erano le princesses che affollavano le cene di gala capitoline spolverando dagli armadi abiti che rendevano la silhouette sulla via del tramonto, finalmente Esposito dopo alcuni dinner individuò una nobildonna elegante, raffinata e riservata, dopo una corte serrata la principessa Pia Ruspoli accettò di essere insignita come “donna dell’anno”, ahimè la premiazione fu celebrata nel giorno in cui a Roma arrivò il sovrano di Monaco Ranieri con suo figlio Alberto, in loro onore ci fu un gala a Palazzo Ruspoli, la pia donna dovette barcamenarsi tra i due eventi, alzandosi dal tavolo d’onore dei Principi Grimaldi per correre nel tempio della Dolce Vita “il Gilda” a ritirare il premio.

Altro giro altro valzer è l’aneddoto della principessa Conchita Tomasi Lanza di Lampedusa schiva alla mondanità, l’erede del Gattopardo con l’inganno fu invitata a presenziare ad una cena ed a sorpresa fu chiamata a ritirare il premio “donna iper elegante” , le guance di donna Conchita divennero rosso fuoco per l’emozione e Roberta Capua la coccolò . Poi sul podio fu la volta delle girls di sangue blu: Caterina Torlonia cugina di Felipe di Spagna, Leonzia Orsini, Mizina Massimo e Michela Rocco di Torrepadula. Alla fine degli anni 90 approdarono alla corte del premio Ago d’Oro un trionfo di bellissime della TV: Ela Weber, Tosca D’Aquino, Antonella Clerici, Fernanda Lessa , Nancy Brilli, Caterina Balivo fino ad arrivare a Valeria Marini.

Debora Caprioglio e Salvo Esposito

All’inizio del Terzo Millennio la salottiera Maricela Federici arrivò durante la manifestazione con un cantastorie, con tanto di mandolino, la venezuelana alzando il gonnone simulava un ballo nei saloni di Palazzo Ferrajoli invitando i presenti a danzare. Nell’edizione in cui fu insignita Laura Biagiotti, una nobildonna esuberante, alla vista della designer fece carte false per far premiare sua figlia affinché la stilista romana la notasse. La signora in questione si sa è battagliera , arrivò a riciclare un premio mettendo in imbarazzo il presidente Esposito. Lo stesso giorno della premiazione a Fiona Swarovski fu comunicato a mezzogiorno di aver vinto il premio “eleganza italiana del mondo”, perché alcune giornaliste avevano votato in ritardo, la signora partenopea, di corsa si organizzò arrivando in serata direttamente da Napoli a piazza Colonna nel cuore di Roma.

L’ Ago d’Oro griffato Esposito più volte è stato di buon auspicio, dopo alcuni giorni dalla premiazione, la giovane salernitana Mara Carfagna lasciò la trasmissione in famiglia per approdare in politica. Oggi per la seconda volta la mediterranea signora è ministro. Forse galeotto fu l’incontro durante l’undicesima edizione tra Giada Desideri e Luca Ward entrambi premiati, gli attori quella sera erano felicemente accompagnati dai rispettivi consorti, nei mesi successivi i due iniziarono a girare un film e da lì non si separarono più.

Salvo Esposito insieme ai fotografi Rino Barillari e Maurizio Davanzo, Miriam Leone , Valeria Marini, Benedetta Valanzano e Giorgia Wurt

Il tormentone della dodicesima edizione dell’Ago è stata la toccata e fuga di Michaela Ramazzotti, la giovane attrice dopo aver ritirato il premio si è dileguata dentro Villa Borghese, complice una chiamata al cellulare con l’allora fidanzato oggi attuale marito Paolo Virzì. La seratona più attesa da parte degli ospiti è stata su un roof Garden con vista Roma, per colpa di una capricciosa Valeriona arrivata in ritardo da Porto Cervo che inviò in gran segreto il suo assistente per carpire le mises dalle signore e dopo ben due ore di ritardo la business woman è apparsa “stellare”. L’edizione più glaciale di sicuro fu quella del un rigido gennaio 2012, con fiocchi di neve che scendevano sulla capitale mentre le signore ostentavano dresses delle collezioni primavera-estate, lo ricorderà bene l’ex modella e musa ispiratrice di Valentino Dalma la qua

Salvo Esposito e Pamela Villoresi

le avvolta in un crepe di chine color nero griffato Sarli, nonostante il freddo con eleganza inviava baci ai fotografi che la immortalavano.

Memorabile rimarrà la diciannovesima edizione “special edition Magna Grecia” dedicata a mamma Adeline genitrice del presidente Esposito, a salire sul podio Gaia la pronipote di Giuseppe Verdi. La successiva kermesse a Palazzo Mignanelli con la retrospettiva “le giacche della TV ” un omaggio ai 40 anni del capo destrutturato di Giorgio Armani, ha visto tra i premiati anche un’elegantissima Cristina Parodi arrivata subito dopo la trasmissione La vita in diretta. Un signore elegantone che per molto anni è stato nel mailing della kermesse, vedendo la Parodi si avvicinò chiedendole il suo indirizzo privato per farle recapitare un cadeau, Salvo Esposito guardando la scena si avvicinò a Cristina dicendole di lasciar perdere perché il gentleman negli anni a tutte le premiate ha chiesto il biglietto da visita e ahimè non è mai arrivato nessuno accessorio impreziosito da giochi di bagliori.

Intanto all’Accademia L’Oréal a punzecchiarsi troviamo la giovane attrice Francesca Cardinale nipote della grande Claudia la quale a fine serata dalla sua bag ha tirato fuori una giacca della zia per farsi immortalare e subito dopo la ripose nella borsa, dicendo che i pezzi del guardaroba della zia sono custoditi con attenzione.
L’ultima musa del premio è Debora Caprioglio, signora del teatro italiano, la quale al suo arrivo ha preteso che il suo abito rosso fiammante fosse doppiato, Esposito mantenendo i nervi saldi chiese ad una sarta che il dress fosse realizzato nel giro di un ora perché la bionda attrice doveva apparire in forma smagliante, in platea, per ritirare l’ambito riconoscimento.

Ogni edizione è un variegato di emozioni che nel tempo ha visto sul podio un susseguirsi di personaggi noti della cultura, dell’imprenditoria, della moda e dello spettacolo tra cui Pamela Villoresi, attrice della pellicola premio Oscar “la grande bellezza”, il resto è storia. 

Marita Tancredi
Produzione Riservata.

 

Immagine in evidenza ph Valeria Marini e Salvo Esposito

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