Renato Balestra, addio al maestro dell’Alta Sartoria Italiana.

Il mondo della moda piange lo stilista triestino Renato Balestra. Il couturier sabato sera si è spento all’età di 98 anni, in una clinica romana; a dare l’annuncio le figlie Fabiana e Federica, insieme alla nipote Sofia Bertolli: ora saranno loro al timone della storica maison nata nel 1959 in Via Sistina. Renato, ingegnere mancato, uomo generoso, riservato, mondano, devoto alla bellezza, iniziò la sua avventura nel modo dorato dell’Alta Moda Italiana per gioco; a sua insaputa, gli amici inviarono un bozzetto ad un concorso a Milano, il quale ebbe un gran successo, da lì iniziò a collaborare con gli atelier più in auge di allora: Veneziani, Schuberth e Sorelle Fontana. Fu ideatore di un blu brillante, ribattezzato da lui Blu Balestra; la sua prima collezione venne presentata nel 1958.

La sua moda ricercata dal taglio sartoriale, spesso mixata a sapienti ricami, ha vestito donne dal calibro di Lyz Tailor, Gina Lollobrigida, Claudia Cardinale e teste coronate. Suo l’abito da sposa della regina Noor di Giordania. Ambite le sue sfilate, il parterre gremito dal jet set. In occasione della dolce vita ritornata degli anni ’90, le passerelle di Balestra sono andate in scena in Via Veneto, con mega collezioni di circa 100 capi: la Città Eterna ancora una volta lo acclama. Renato Balestra, alla fine degli anni ’80, ha firmato le divise degli assistenti di volo di Alitalia. Inoltre il designer ha disegnato costumi per l’opera lirica, è apparso più volte in trasmissioni televisive e ha interpretato sé stesso in un cameo nel cine-panettone di Vanzina “Vacanze di Natale a Cortina”.

Lo stilista più volte è stato definito globetrotter, grazie ai suoi viaggi, presentazioni, mostre, sfilate, in tutti i continenti, spesso accompagnato dalla sua amica fido Fiorella Borrello, figlia dell’indimenticabile Maria Antonelli, stilista in auge dagli anni ’40 agli anni ’60. Nel tempo molteplici sono stati i premi ricevuti, tra cui la Lupa Capitolina, dalle mani del Sindaco di Roma Virginia Raggi. Suggestivi sono i tributi al decano dell’Alta Moda romana del 2018 e 2019: il primo a Cinecittà, celebrato da AltaRoma, l’altro nella città di Napoli presso la Certosa di San Martino, una mostra antologica con 250 tra abiti e bozzetti. Di certo, con Balestra va via un pezzo di storia dell’Alta Moda Italiana.

 Salvo Esposito 

 Produzione Riservata.

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