Si sa, è un classico. Gli ultimi dieci giorni d’agosto i vacanzieri doc si rifugiano in montagna. La località più gettonata rimane sempre la regina delle dolomiti: Cortina d’Ampezzo con i suoi suggestivi sentieri, baite ed imperiosi boschi.
Lo sa bene il boscaiolo Francesco Zangrando che da ben tre anni non taglia più abeti e pini causa della tempesta Vaja.
Quest’anno il bosco sembra sia ritornato di gran moda. Il prossimo mese di settembre ci saranno degli eventi organizzati dallo Chef Riccardo Gasperi del ristorante SanBrite in occasione della prima edizione della manifestazione di enogastronomica chiamata Genesis.
Degli indimenticabili picnic nel bosco a ridosso del ferragosto ne parla con affetto anche il simpatico proprietario dell’Hotel De La Poste Gherardo Manaigo.
Ci racconta che il promotore era suo padre che coinvolgeva gli industriali di allora negli anni 70 capitanati dall’indimenticabile Marta Marzotto.
La Contessa più volte ha indossato abiti folk, quelli tirolesi, ma non quello ampezzano, ormai in via di estinzione come ci racconta la Presidente Elsa Zadrini dell’ULDA, che tutela usi e tradizioni del territorio.
Anche gli accessori come orecchini, collane, bracciali sono eccellenza ampezzana grazie alla loro lavorazione in filigrana.
Uno degli ultimi maestri orafi del borgo montanaro è Adriano Verocai, quarta generazione di artigiani che con le sue sapienti mani realizza sublimi gioielli come parure in perle di cervo o stelle alpine e anemoni di montagna in filigrana.
La lussuosa località è stata più volte location di innumerevoli film di cui la prima pellicola fu “ la pantera rosa” della prima serie. Poi si girò 007 con Roger Moore e dall’83 arrivarono i molteplici cine panettone.
Ancora oggi è meta di illustri personaggi. Lo scorso 12 agosto il presidente del senato Maria Elisabetta Alberti Casellati ha soffiato sulle sue 75 candeline. All’inizio del mese anche Veronica Pivetti è stata avvistata presso l’Hotel Cristallo.
Adiacente la scuola di sci si trova lo storico panificio Bettio dei fratelli Fausto ed Alessandro. Uno dei clienti più affezionati è lo showman Fiorello. Si possono comprare la puccia, in farina di segale e finocchio o il bauletto, detto pane nero.
Invece dal maestro pasticcere Massimo Alverà si può prenotare la squisita torta Venezuela. I chicchi di cacao provengono direttamente dal sud America ed è una torta a base di pandispagna farcita a strati con crema di granelle di nocciola, gelatina di lamponi e crema di cioccolato il tutto guarnita da una mousse al cioccolato.
Per gli affezionati del gelato si può andare verso lo struscio del corso principale al bar Embassy dove si potrà gustare un frappè alla crema embassy a base di noce e caramello.
Per la stagione invernale i clienti si rifocillano con uno squisito cioccolato caldo.
Su corso Italia i negozi più gettonati sono quelli di Dior dove spopola la jake bar creata da monsieur Christian Dior nel lontano 1947 e quello di Chedina Zuccaro, dove si può acquistare abbigliamento tirolese.
Ancora una volta per causa pandemia la festa delle bande che si tiene da circa mezzo secolo l’ultima domenica del mese purtroppo non ci sarà come ci spiega il presidente del corpo musicale di Cortina, Massimiliano Fontana.
Il giorno domenica 29 agosto si esibirà solo la banda di Cortina alla Conchiglia, adiacente alla Chiesa in Piazza.
Grande successo invece è stata l’esibizione alla Maida Federa domenica 22 agosto scorso.
Questa estate Cortina si conferma ancora una volta meta incontrastata del turismo d’elite.
Salvo Esposito
Produzione Riservata