Amalfi, l’equipaggio del galeone blu, diretto da Giuseppe Ingenito, si racconta, tra cui il capovoga Luigi Lucibello insieme ai canottieri Mario Paonessa e Luca Parlato.

Amalfi, in epoca medievale, fu una delle quattro repubbliche marinare della nostra amata Italia. In questi giorni, la città è in gran fermento, complice la 66esima Regata Storica delle Antiche Repubbliche Marinare, che si terrà il prossimo fine settimana. Tra un’uscita in mare e un allenamento, prima del ritiro nell’ Hotel NH Collection Convento di Amalfi, abbiamo incontrato alcuni beniamini del galeone amalfitano, diretto dal bravissimo Giuseppe Ingenito, storico rematore, i quali hanno raccontato aneddoti di regata e la loro passione per il mare. Luigi Lucibello, capovoga, detto il Capitano o Bronzo di Amalfi, dal fisico scultoreo, classe ’89 è alla sua seconda regata nelle acque amalfitane. Ogni giorno trascorre ore ad allenarsi e segue una corretta alimentazione, a volte preso per la gola, si lascia tentare da una gustosa bontà cucinata da mamma Gerarda, la lasagna al ragù. Il simpatico Luigi, lo si può incrociare nel bar di famiglia, “Protontino”, in Piazza Duomo, dove sforna circa mille caffè al giorno insieme a suo papà Domenico. Il tenebroso atleta è

Equipaggio del Galeone Amalfi

prossimo alle nozze con la sua amata Mariachiara, la quale è il suo fido consigliere. Pare che il famoso rematore amalfitano abbia fatto una promessa alla sua dolce metà: in caso di un’eventuale vittoria, voleranno in un luogo caldo nei prossimi mesi invernali. Sorridendo ricorda un aneddoto bizzarro, in occasione del primo posto in una regata: quello di essere stato assalito dai fans, ritrovandosi in slip. Mentre, Mario Paonessa, del gruppo sportivo della Guardia di Finanza, canottiere pluripremiato, Campione del Mondo ed Europeo, ha partecipato a due Olimpiadi, tra un mese sua moglie Annamaria lo renderà per la prima volta papà. Di certo, porta con sé le grandi emozioni vissute in occasione delle Olimpiadi nel Regno Unito e nelle sue orecchie, ancora rimbombano le ola della folla, durante le gare di canottaggio, tenutesi sul Tamigi. Mario, determinato, devoto alla disciplina, si allena circa sei ore al giorno. Ci racconta, per questa sua seconda regata in quel di Amalfi, darà il massimo delle sue forze affinché si ottenga un super risultato. Inoltre, Luca Parlato di Vico Equense, canottiere del gruppo sportivo della Marina Militare, con l’hobby della pesca subacquea è affascinato dai fondali marini e dai molluschi che lo popolano, in particolar modo dalle movenze del polipo. È un gran campione nella sua disciplina, complice la sua determinazione e il suo fisico marmoreo. Molteplici sono gli aneddoti professionali, tra cui quelli avvenuti durante le Olimpiadi brasiliane a Rio de Janeiro. Tra alcune settimane, la sua compagna Nicole darà alla luce il loro primogenito e nel raccontare tutto ciò gli occhi di Luca si riempiono di gioia. Nel galeone amalfitano, domenica 5 giugno, promette tutta la sua energia, affinché, ancora una volta, il nome di Amalfi possa diffondersi in tutto il globo. Come vuole la tradizione, la competizione storica è alle porte. Auguriamo all’equipaggio del galeone amalfitano successi iper marinari, affinché domenica possa essere una soir ricca di gioia.

Salvo Esposito
Produzione Riservata.

Immagine in evidenza Capovoga Luigi Lucibello del Galeone Amalfi

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