Chiara Giallonardo quintessenza di primavera

Chiara, solare, dallo charme innato, dopo l’esperienza di Miss Italia ha iniziato a farsi notare sulle passerelle dell’alta moda italiana sfilando per i big  Fausto Sarli, Renato Balestra e Egon von Fürstenberg.
All’inizio del terzo millennio si aprono per lei le porte di Mamma Rai  e approda alla conduzione della Domenica Sportiva, per ben due stagioni, prima di misurarsi con l’intrattenimento nello storico programma di Michele Guardi Mezzogiorno in Famiglia.
La sua personalità eclettica la porta anche davanti ai microfoni di Radio 2 dove, insieme a Michele Cucuzza, ha condotto per alcune stagioni Radio2 Days.
Dal 2010 è la padrona di casa del programma del mezzogiorno  di Rai 1, Linea Verde Sabato col quale diventa campione di ascolti del fine settimana.
Foto Federico Guberti / LaPresse
Roma
Chiara Giallonardo posata all’hotel Baglioni di Roma (Via Veneto)
Foto: Federico Guberti
La bionda conduttrice, dopo aver raccontato ogni angolo della nostra penisola e la rivoluzione  green delle nostre città, è rimasta colpita dal bosco verticale meneghino e dai numerosi alveari cittadini nascosti tra i più suggestivi terrazzi dei centri storici italiani,  tra cui quello romano del palazzo della Confagricoltura in corso Vittorio Emanuele.
Con l’arrivo della primavera, la giornalista ci svela la sua passione per il suo terrazzo capitolino, dove dà prova del proprio pollice verde.
La sua giornata inizia sempre con un caffè e la cura delle sue preziose piante aromatiche: basilico, rosmarino e salvia per poi passare alla bouganville e alle margherite bianche e rosa.
Nel suo angolo verde troneggia una pianta di limone proveniente dalla costiera amalfitana, a seguito di una delle sue numerose trasferte, durante le quali ha arricchito una vasta collezione di piante grasse.
Chiara, reduce dal soggiorno sanremese, con l’arrivo della primavera “sfoglia” aneddoti, desideri e sogni.
Dopo un anno di pandemia che ci ha visti chiusi nelle nostre case, come stai vivendo questo inizio di primavera?
E’ stato un anno complicato per tutti, ma ora più che mai apprezzo questa stagione in cui quello che sembrava ormai secco torna a fiorire e spero che lo stesso accada per tutti noi.
La primavera è la stagione delle gite fuori porta per antonomasia. Ne ricordi qualcuna in particolare?
Da bambina la gita per me era raggiungere l’azienda agricola dei miei nonni in Maremma. Andare sul trattore, i cavalli, la frutta fresca e l’odore dell’erba appena tagliata fanno parte di me.
Si vocifera che durante il tuo ultimo soggiorno sanremese dove hai condotto un daily da casa sanremo, ogni giorno il tuo fidanzato ti ha inviato  un fascio di rose rosse…
Sa che amo i fiori e il romanticismo è una componente fondamentale della nostra relazione. Siamo sdolcinati ma ci piace così!
In primavera il guardaroba di una donna si colora di pastello. Quali sono le nuance che preferisci?
In questa stagione adoro indossare tutta la gamma dei colori del cielo e del mare, dall’azzurro al celeste polvere fino all’ortensia.
Mi piace abbinare queste tinte col bianco assoluto. Per la sera prediligo mixare i colori pastello a tinte neutre e color carne, affinché la silhouette possa diventare più raffinata.
La primavera è sinonimo della Pasqua. Cosa vorresti trovare quest’anno nel tuo uovo?
Mi sarebbe piaciuto trascorrere la Pasqua all’aria aperta in compagnia delle persone a me care, ma, visto che saremo costretti a rimanere a casa, spero di trovare un premio di consolazione nel mio uovo! Scherzo ma meglio riderci su. 
Quando si potrà, se dovessi organizzare un déjeuner sur l’herbe, cosa non potrebbe mancare?
Certamente una tovaglia in madras e poi un light lunch a base di verdure e un bel calice di vino, un franciacorta sarebbe perfetto. 
Se dico “evento” a cosa pensi? 
Inevitabilmente penso a quanto sia cambiato questo aspetto di socialità nella nostra vita in quest’ultimo anno. La primavera era una stagione ricca di happening e inviti, che certe volte dispiaceva dover declinare perché gli appuntamenti si accavallavano e ora tutto questo mi manca terribilmente. Mi manca la leggerezza e le risate in compagnia.   
Come stai vivendo questa inedita primavera romana?   
C’è di buono che Roma non è mai stata così tranquilla e passeggiare vicino casa, al Gianicolo o tra i vicoli di Trastevere, è un piacere.  Con la città così vuota mi sembra di riuscire a cogliere una bellezza che non avevo colto fino infondo, confusa dalla folla.  
Se la primavera fosse una serie, cosa ti auguri per il finale di stagione? 
Ovviamente vorrei un happy end ma, visto che sarebbe utopico pensare che le restrizioni finiscano di colpo, spero che il caldo e le vaccinazioni ci consentano di trascorrere un’estate in libertà. 
 Salvo Esposito
Produzione riservata

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