Procida, un isola di cultura, vanta gente di mare: comandanti, capitani, ufficiali, pescatori.

Pino Mammalella

Procida, piccola isola dell’arcipelago flegreo, è un crocevia del Mediterraneo. Le imbarcazioni sostano nelle località di Corricella, Chiaolella e Marina Grande. Gli abitanti nati nell’isola decantata nell’Eneide di Virgilio sono di certo gente di mare, ognuno di loro, sin da piccolo ha conosciuto l’acqua imparando ad amarla. Molteplici sono le professioni sull’isola, prima tra tutti è quella del pescatore, come Maria, la pescatrice sin da piccola papà Cesare la portava in barca con sè e la bimba a volte il pomeriggio finiti i compiti scendeva in spiaggia a pulire la barca. La signora Maria

Maria Pescatrice nel suo gozzo S. Antonio

appassionata di pesca, cucinava per gli amici il pescato del giorno. Da alcuni anni ha aperto un ristorante che si chiama Maria alla Coricella, il suo piatto forte è Spaghetti al limone con alici. Nel suo locale si possono incontrare Stefano De Martino, Biagio Izzo e Francesco Paolantoni. La pescatrice vanta un cliente d’eccezione l’indimenticabile Masssimo Troisi, il quale durante la lavorazione del film ordinava Pasta fagioli e cozze. E’ della partita anche Pino Mammalella, terza generazione della famiglia Mammalella, pescatore incallito, che insieme ai suoi quattro fratelli vanta un’ottima pescheria.

Leonardo Coppola

L’intraprendente Pino, sin da piccolo, insieme a papà Michele, al tramonto, salpava su una lampara alla volta delle coste partenopee per intraprendere una notte di pesca, all’alba il rito proseguiva al mercato del pesce di Pozzuoli, poi il ritorno nell’amata Procida: così si è andati

Imbarcazione La Gemella

avanti per molti anni. L’esuberante Pino si divideva tra la passione per il mare e lo studio presso l’istituto di nautica. Oggi, la famiglia possiede una paranza. Mentre, Luigi Buono, detto “Capitan Banana”, smesso i panni da comandante, ora vanta un semi sottomarino attraccato a Marina Grande; su prenotazione è possibile visionare i fondali marini, ammirandone le meraviglie: meduse, spigole, orate, triglie, polipi, calamari ed altri dalle 8 del mattino fino a notte fonda. Intanto, la new generation sull’isola avanza, complice l’istituto di nautica, che sforna ogni anno giovani promesse.

E’ il caso di Leonardo Coppola, il quale, dopo una breve esperienza da ufficiale di coperta sulle navi mercantili in Europa, tornato a Procida, ha fondato da alcuni anni un’agenzia di turismo marina, che permette di visitare l’isola con il suo gozzo “Procida damare”, in cui si può anche consumare un pranzo fugace, a base di paccheri, tonno e capperi, innaffiato da un ottimo vino bianco dall’etichetta “Lunardea”, prodotto nelle sue vigne. Chi vuol provare per un

Andrea Iannuzzi

giorno l’ebbrezza di un pescatore, può rivolgersi al simpatico Andrea Iannuzzi, al quale la passione per il mare è stata trasmessa da suo nonno Porfirio. Il giovane Iannuzzi esercita turismo da pesca da giugno a ottobre. Gli ospiti, al levar del sole, possono calpestare il suo gozzo “Giotto”, di circa 9,5 metri, alla volta della Corricella, per tirare le reti, iniziando così il rito della pesca, che dura circa due ore. A Procida, la cooperativa del pescato, diretta dall’ex comandante Antonio Veneziano, va per la maggiore.

Al calar del sole, dal porto partono lampare e paranze, con a bordo uomini sempre più incantati dal silenzio del mare e dal cielo stellato. Tra gli altri, non sono da meno i cugini Antonio Scotto e Michele Veneziano, i quali hanno un’imbarcazione chiamata la “gemella”. I due, devoti al mare, all’imbrunire si possono incrociare al largo con le loro reti. Gli sportivi affezionati alla natura marina e paesaggistica, soggiornando sull’isola, tanto cara a Elsa Morante, possono contattare l’associazione ASD Kayak Procida, capitanata dall’avvocato Nicola Carabellese, per vivere l’avventura di un’escursione in kayak, partendo dalla Chiaolella all’alba con arrivo sulla spiaggia di Chiaia, per consumare una gustosa colazione a base di caffè e torta al limone. I procidani, gente solare, appassionati al profumo del mare, girovagando per il mondo, nei loro cuori portano l’isola e ritornando a Procida arricchiscono i concittadini con le esperienze vissute.

Salvo Esposito
Produzione Riservata.

Non puoi copiare il contenuto di questa pagina